AGGIORNAMENTI

Se pensiamo alla geometria, istintivamente ci vengono in mente forme perfette come cubo, sfera e cono, fatte di superfici piane o curve con base e altezza misurabili, interno ed esterno definiti. Pensiamo cioè in termini di geometria euclidea. Esistono invece altre geometrie che sconvolgono questi concetti spaziali. Se immaginiamo una superficie che si muove plasticamente nello spazio, curvandosi, deformandosi, avvolgendosi su se stessa, una superficie infinita, ma allo stesso tempo finita dove l’esterno e l’interno non si possono distinguere, entriamo nel mondo magico e nei paradossi della topologia.
L'ANELLO, nella sua forma più semplice, è una ciambella, geometricamente chiamata TORO. É portabile, è una scultura da indossare, ha un suo posto antico nel mondo delle cose. La sua forma circolare e continua è simbolo di eternità, continuità, armonia.
Racchiude in sé già molto di simbolico e il passaggio dal toro al nastro di Möbius amplifica e aggiorna i suoi significati rendendolo modernamente attraente.
É l'oggetto di base che si presta perfettamente a variazioni derivate dalle figure topologiche. Se c'è già un anello di Moebius perché allora non un anello di Klein, o un anello con una variazione elasticizzata del toro, o una cimbella con due buchi, o un toro con un buco sulla superficie da immaginare elastica e poi tirata e fissata in qualche forma?
Questo è lo spirito che inizialmente ha animato la mia ricerca sugli anelli, poi si è dilatata liberamente senza restrizioni.

 


toro

Moebius

Klein

toroKnot
TORO NASTRO DI MÖBIUS OTRE DI KLEIN NODO