NODO
Il NODO è un concetto matematico che deriva dall’astrazione di ciò che anche nella vita quotidiana si indica con lo stesso nome. La prima cosa che ci viene in mente è un pezzo di corda con le estremità libere, come il nodo delle stringhe per allacciarsi le scarpe o il nodo della cravatta . Per quanto si provi a stringere questo nodo, questo si potrà sempre sciogliere, semplicemente facendo scorrere uno dei capi liberi a ritroso lungo il nodo stesso.
La teoria dei nodi è una branca della topologia, a sua volta branca della matematica, che si occupa di nodi, considerandole però curve chiuse intrecciate nello spazio.
La teoria studia l’equivalenza dei nodi, in particolare quando due nodi possono essere trasformati l’uno nell’altro con un movimento continuo. La teoria ha applicazioni in fisica subatomica, chimica supramolecolare e biologia.
NODI TORICI
derivanti dall’intreccio di forme toriche
NODI CELTICI
derivanti dall’intreccio di una o più forme chiuse su se stesse.
NODO BORROMEO
L’etimologia del nome è fatta risalire a Federico Borromeo, cardinale e arcivescovo di Milano che lo scelse come suo emblema, dove i tre anelli rappresentavano la trinità cristiana.
Secondo un’altra interpretazione il nome risale al simbolo araldico dell'alleanza fra la famiglia Borromea e le famiglie dei Visconti e degli Sforza .
Il nodo borromeo ha una proprietà importante: i tre anelli sono legati fra loro, benché non lo siano a coppie. Rimuovendo uno qualsiasi dei tre anelli, i due anelli rimanenti risultano sciolti.
Simbolicamente rappresenta dunque l’unione di tre entità interdipendenti: basta che uno venga tagliato e il vincolo che li unisce si scioglie.
Jacques Lacan (1901-1981) psicoanalista e filosofo francese, considera La Teoria dei Nodi come un modello matematico della struttura della psiche . La topologia è un modo non metaforico di esplorare l'ordine simbolico (il Simbolico) e i suoi rapporti con il Reale e l'Immaginario.