Per secoli gli alchimisti, attraverso l'operare e la preghiera, hanno cercato di concretizzare la trasmutazione del metallo vile in oro. Questa perseverante e assillante ricerca ha creato un'elevata quantità di “prodotti” importanti per la farmacopea e non solo. Infatti molti alchimisti (non ciarlatani) sono stati dei veri e propri precursori della moderna chimica, ma pur sempre delusi perché l'oro rimaneva relegato al miraggio, all'illusione, al virtuale … che oggi non crea più delusioni, anzi, è diventato il gemello diverso della realtà. Così l'alchimista, oggi, è diventato l'artista. Caro Piergiorgio, ho visto il tuo sito e osservato la Sfilata 2022 - Collezioni foroton e n-plici rimanendo attratto e coinvolto dalla “passerell a” dei tuoi anelli i quali ad un certo punto mi hanno palesato il ricordo del grande Federico Fellini nel suo film Roma nel quale inserisce una sorprendente e gratificante sfilata di moda per il clero con addobbi eccentrici adeguati per le varie gerarchie ecclesiastiche. Così è scattata una sensazione che agglomera: alchimia, Fellini e Cremasco. Certo capisco che questo paragone ti sembrerà un po' banale e forse irriverente, ma per me non è così, perché la sfilata di Fellini è geniale ironicamente e non solo e io mi appoggio proprio alla tua genialità quando dici parlando degli anelli: “Ora voglio come sfilarmene un po' dalla testa, dalle dita, e faccio dunque una sfilata …” Due artisti geniali, tu e Fellini, i quali hanno creato e creano opere magnifiche ma effimere, virtuali nell'etimo più esaustivo del termine. Vedo e godo nonostante la realtà di ciò che vedo in parte ne esclude l'esistenza stabile. E qui si aprirebbe l'aspetto illusionistico dell'essere e non essere … A parte la collezione n-plici, la maggioranza della collezione foroton abita esclusivamente in permanenza lo schermo del computer e in questo caso i tuoi protagonisti orgogliosamente sfilano con esuberanza cangiante nel loro apparire e scomparire. Si mostrano e soprattutto cromaticamente annunciano la loro indisponibilità di esistere oltre la passerella da te stupendamente allestita. Insomma, caro Piergiorgio, alcuni dei tuoi anelli hanno la mutevole e attrattiva magia nel cromatismo come accade negli uccelli (maschi) esotici nel periodo del corteggiamento, e questo è molto importante perché tu con la tua virtualità sei sempre più vicino-lontano ai più belli fenomeni naturali, e penso al camaleonte e alle moltissime specie di pesci tropicali che adoperano il colore, la loro pigmentazione come mimetismo salvifico o predatorio. Chissà se anche la tua collezione in qualche modo ha la stessa esigenza, predatoria o sessuale. Del resto, questa caratteristica non è solo il basilare principio della vita ma anche quello dell'arte.
Con stima monotona, non cangiante, tuo amico Giorgio.
Franco
Pienezza del vuoto.
"Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia". Per associazione, magari non proprio di impronta così spirituale, mi torna alla mente un compito in classe, parlando di Arte e Industria, che ci propose la Lomazzi (era il 1972, all'inizio del secondo anno di Liceo, eravamo ancora all'ex Pensionato Studentesco): "La necessità genera la forma, la forma è indipendente dalla necessità" (gli "Oggetti Inutili" non erano considerati...). Ai pieni e/o ai vuoti delle tue creazioni, penso sia ininfluente attribuire loro una determinata funzione, anche perché questa si intreccia armonicamente alla relatività della loro natura; così come i tuoi straordinari nastri, dipinti con smalti su tavola con incredibile perizia, che, mi ricordo, vidi nella tua camera-studio in via S. Croce...al di là dell'affascinante ricerca matematica, mi piace farmi coinvolgere dallo stupore e dalla magia che le tue opere sanno trasmettere e da queste lasciarmi trasportare, altrove. Grazie, complimenti, ciao, Franco.
Piergiorgio
Franco, mi conosci da quasi sempre e sai che non sono portato verso ragionamenti artistici, filosofici, altro.. tuttavia tengo in considerazione il tuo scritto e spero che qualche lettore sappia capirlo e apprezzarlo più di me. Mi piace il tuo ritorno al passato. Anch'io ora lo faccio, e mi piace ricordarti come collega, con le tue proposte didattiche sulle anamorfosi e riflessioni coniche cilindriche. Grazie e stammi bene, di cuore
Simone
Ho guardato e letto con interesse le parole di introduzione alla mostra e soprattutto le tue....Trovo la mostra interessante e meditata. Per avere un quadro più chiaro però dovrò leggere più attentamente lo scritto e associarlo alla forma.... Per quanto riguarda Pieno e Vuoto sai che anche io ci lavoro da tempo e comunque bisogna trarre una conclusione o effettuare una pausa di riflessione!
Piergiorgio
Grazie Simone, ho gradito molto la tua mail, che pubblico qui. Ciao, stammi bene in tutto!
Stefano
Ciao
Ciao Giorgio Una ricerca di forme eccezionale!
Piergiorgio
Grazie Stefano, apprezzo molto il tuo semplice commento.
Sarina
Commento
Meravigliose e originali creazioni che rimandano al concetto di spazio declinato in modo non scontato dotate di magiche e armoniche sinuosità
Piergiorgio
Grazie Sarina, buone letture..
Giovanni
tutto
Ciao Piergiorgio, complimenti per la tua continua e magnifica ossesione. Un caro saluto e a presto
Considerazioni reali sopra anelli virtuali
Per secoli gli alchimisti, attraverso l'operare e la preghiera, hanno cercato di concretizzare la trasmutazione del metallo vile in oro. Questa perseverante e assillante ricerca ha creato un'elevata quantità di “prodotti” importanti per la farmacopea e non solo. Infatti molti alchimisti (non ciarlatani) sono stati dei veri e propri precursori della moderna chimica, ma pur sempre delusi perché l'oro rimaneva relegato al miraggio, all'illusione, al virtuale … che oggi non crea più delusioni, anzi, è diventato il gemello diverso della realtà. Così l'alchimista, oggi, è diventato l'artista.Caro Piergiorgio, ho visto il tuo sito e osservato la Sfilata 2022 - Collezioni foroton e n-plici rimanendo attratto e coinvolto dalla “passerell a” dei tuoi anelli i quali ad un certo punto mi hanno palesato il ricordo del grande Federico Fellini nel suo film Roma nel quale inserisce una sorprendente e gratificante sfilata di moda per il clero con addobbi eccentrici adeguati per le varie gerarchie ecclesiastiche.
Così è scattata una sensazione che agglomera: alchimia, Fellini e Cremasco.
Certo capisco che questo paragone ti sembrerà un po' banale e forse irriverente, ma per me non è così, perché la sfilata di Fellini è geniale ironicamente e non solo e io mi appoggio proprio alla tua genialità quando dici parlando degli anelli: “Ora voglio come sfilarmene un po' dalla testa, dalle dita, e faccio dunque una sfilata …”
Due artisti geniali, tu e Fellini, i quali hanno creato e creano opere magnifiche ma effimere, virtuali nell'etimo più esaustivo del termine. Vedo e godo nonostante la realtà di ciò che vedo in parte ne esclude l'esistenza stabile. E qui si aprirebbe l'aspetto illusionistico dell'essere e non essere …
A parte la collezione n-plici, la maggioranza della collezione foroton abita esclusivamente in permanenza lo schermo del computer e in questo caso i tuoi protagonisti orgogliosamente sfilano con esuberanza cangiante nel loro apparire e scomparire. Si mostrano e soprattutto cromaticamente annunciano la loro indisponibilità di esistere oltre la passerella da te stupendamente allestita.
Insomma, caro Piergiorgio, alcuni dei tuoi anelli hanno la mutevole e attrattiva magia nel cromatismo come accade negli uccelli (maschi) esotici nel periodo del corteggiamento, e questo è molto importante perché tu con la tua virtualità sei sempre più vicino-lontano ai più belli fenomeni naturali, e penso al camaleonte e alle moltissime specie di pesci tropicali che adoperano il colore, la loro pigmentazione come mimetismo salvifico o predatorio.
Chissà se anche la tua collezione in qualche modo ha la stessa esigenza, predatoria o sessuale.
Del resto, questa caratteristica non è solo il basilare principio della vita ma anche quello dell'arte.
Con stima monotona, non cangiante, tuo amico Giorgio.
Pienezza del vuoto.
"Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia". Per associazione, magari non proprio di impronta così spirituale, mi torna alla mente un compito in classe, parlando di Arte e Industria, che ci propose la Lomazzi (era il 1972, all'inizio del secondo anno di Liceo, eravamo ancora all'ex Pensionato Studentesco): "La necessità genera la forma, la forma è indipendente dalla necessità" (gli "Oggetti Inutili" non erano considerati...). Ai pieni e/o ai vuoti delle tue creazioni, penso sia ininfluente attribuire loro una determinata funzione, anche perché questa si intreccia armonicamente alla relatività della loro natura; così come i tuoi straordinari nastri, dipinti con smalti su tavola con incredibile perizia, che, mi ricordo, vidi nella tua camera-studio in via S. Croce...al di là dell'affascinante ricerca matematica, mi piace farmi coinvolgere dallo stupore e dalla magia che le tue opere sanno trasmettere e da queste lasciarmi trasportare, altrove. Grazie, complimenti, ciao, Franco.Mi piace il tuo ritorno al passato. Anch'io ora lo faccio, e mi piace ricordarti come collega, con le tue proposte didattiche sulle anamorfosi e riflessioni coniche cilindriche.
Grazie e stammi bene, di cuore
Ciao
Ciao GiorgioUna ricerca di forme eccezionale!
Commento
Meravigliose e originali creazioni che rimandano al concetto di spazio declinato in modo non scontato dotate di magiche e armoniche sinuositàtutto
Ciao Piergiorgio,complimenti per la tua continua e magnifica ossesione.
Un caro saluto e a presto
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